GERENZANO Prenderà il via giovedì 1 aprile la prima udienza per il ricorso presentato da alcuni componenti del Comitato Gerenzano Accoglie, insieme all’Apn, Avvocati Per Niente onlus, e all’Asgi, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, a carico di Cristiano Borghi, assessore allo sport e tempo libero con delega alla sicurezza. La vicenda risale allo scorso settembre quando era scoppiata la polemica per l’articolo “Noi abbiamo chiuso le porte…ma molti gerenzanesi le hanno riaperte” pubblicato sul bollettino comunale Filodiretto.
Il testo firmato da Borghi esponeva con molta chiarezza la posizione della giunta in merito alla presenza di extracomunitari residenti in paese ed aveva scatenato un vespaio di polemiche. In particolari le associazioni chiedono al tribunale di accertare il carattere discriminatorio del comportamento tenuto dal Comune di Gerenzano e dall’assessore Cristiano Borghi, di ordinare la rimozione del testo dal sito internet con l’obbligo di pubblicazione della sentenza oltre al pagamento di un risarcimento danni a tutte le parti coinvolte. Decisamente sereno l’assessore gerenzanese: «È un ricorso che ritengo vergognoso – commenta Borghi – anche perché sono pronto a sfidare chiunque a trovare un atto discriminatorio compiuto dalla nostra Amministrazione». «Nell’articolo – conclude con enfasi – mi sono militato ad esprimere la mia opinione in merito ad un problema serio che oggi interessa la nostra comunità e che in futuro potrebbe aggravarsi».
f.tonghini
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