Ogm/ Sì a patata transgenica, ecologisti europei insorgono


Bruxelles, 2 mar. (Ap)
– Gli ambientalisti in seno al parlamento europeo si sono detti “scioccati” per il via libera accordato dalla Commissione europea alla coltura di una patata geneticamente modificata del gruppo tedesco Basf. Una decisione che negli ultimi dodici anni non ha precedenti.

“Sono colpito nel vedere che il commissario alla salute e alla tutela dei consumatori, John Dalli, non ha avuto bisogno che di alcune settimane nel suo nuovo incarico per esprimere un sostegno così palese agli interessi industriali”, ha ritenuto uno dei leader del movimento “verde”, Martin Haeusling, in una nota, “Ci sono preoccupazioni serie a riguardo di un gene” della patata Amflora “che è resistente agli antibiotici”.

“Seri dubbi persistono in merito alle possibili conseguenze sulla salute umana e sull’ambiente”, ha aggiunto l’europarlamentare, ritenendo il semaforo verde di Bruxelles “nella migliore delle ipotesi inutile e nella peggiore pericoloso”.

“Questa decisione di riprendere ad autorizzare le coltivazioni di ogm nell’ambiente, aggirando il dibattito sui loro rischi, è inaccettabile”, ha criticato da parte sua il liberale francese Corine Lepage, vice presidente della commissione ambiente del Parlamento. “Rappresenta una vera dichiarazione di guerra nei confronti dei cittadini europei per lo più contrari alle colture ogm da parte di (Jose Manuel) Barroso”, il presidente della Commissione, ha aggiunto.

Anche l’organizzazione Amici della terra ha denunciato il via libera di Bruxelles alla patata geneticamente modificata della Basf. “E’ un brutto giorno per i cittadini europei e per l’ambiente”, ha affermato in un comunicato.

Fco

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