Atene, 4 mar. (Apcom) – Alcune migliaia di manifestanti, comunisti e della sinistra estrema, si sono dati appuntamento questa sera nel centro di Atene per protestare contro le misure di “austerity” decise ieri dal governo socialista greco.
I dimostranti, radunati davanti al parlamento su appello del Fronte di Lotta sindacale (Pame), espressione ultraortodossa del partito comunista (Kke), sventolano striscioni nei quali si invita a fare “guerra alla guerra dei capitalisti” e denunciano le “misure anti-popolari del governo”. Per terra un mare di volantini che invitano i manifestanti a scioperare domani, giorno in cui il parlamento dovrà votare la serie di misure destinate a far risparmiare 4,8 miliardi di euro alla Grecia.
Diverse migliaia di altri manifestanti si trovano davanti all’Università di Atene su appello dei sindacati e di gruppi della sinistra radicale parlamentare, che gridano slogan come “Lavoro ai disoccupati” e cartelli che recitano “Volete la guerra, l’avrete!”. Questi manifestanti avevano in programma di sfilare fino al Parlamento.
I trasporti aerei e urbani subiranno probabilmente forti disagi domani in Grecia per l’adesione di diversi sindacati del settore a uno sciopero convocato dai grandi sindacati del privato e del pubblico. Questa mattina circa trecento manifestanti comunisti del Pame avevano occupato il ministero delle Finanze ad Atene per protestare contro le misure di “austerity”. I sindacalisti rossi erano riusciti a entrare nel ministero e a salire sul tetto dell’edificio, dove hanno srotolato uno striscione che invitava a scioperare contro la stretta del governo.
Ieri il governo socialista greco ha annunciato un pacchetto di misure di austerity straordinario, con l’obiettivo di risparmiare 4,8 miliardi di euro per far fronte alla grave situazione delle finanze pubbliche. (fonte Afp)
Cuc
© riproduzione riservata