Atene, 9 mar. (Ap) – Si stanno accumulando mucchi di rifiuti nelle strade di Atene, mentre anche i netturbini partecipano a proteste a agitazioni lanciate dagli statali contro le misure di austerità decise dal governo per risanare i bilanci pubblici. I rappresentanti degli addetti alla nettezza urbana hanno riferito che l’attività di discariche e centri di raccolta resterà bloccata fino a giovedì, quando scatterà lo sciopero nazionale di 24 ore precedentemente proclamato sia dai sindacati degli statali sia dalle maggiori organizzazioni del settore privato.
Sciopero di protesta conto le manovre di tagli della spesa pubblica e aumento delle imposte che sono state appena inasprite dal governo, con un pacchetto di provvedimenti da cui conta di ricavare 4,8 miliardi di euro a favore del bilancio pubblico. Particolarmente dura la linea degli statali greci, i cui sindacati sostengono che le strette si traducono con un taglio dell’8 per cento sui salari.
La scorsa settimana ad Atene si erano svolte diverse manifestazioni di protesta, coinvolgendo qualche migliaio di persone e con alcuni scontri tra frange di violenti e le forze dell’ordine. Tuttavia i sondaggi finora pubblicati dai media locali rilevano che la maggioranza dell’opinione pubblica sostiene le manovre di risanamento del governo, per quanto dure vengono ritenute inevitabili. Nel frattempo oggi il premier George Papandreou è a Washington per un incontro con il presidente Usa Barack Obama, a cui chiederà un impegno contro le manovre dei fondi speculativi che hanno preso di mira i titoli di Stato della Grecia.
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