Gerusalemme, 15 mar. (Ap-Apcom) – Gli Stati Uniti avrebbero chiesto a Israele di rinunciare del tutto al suo piano di costruzione di 1.600 nuove colonie a Gerusalemme est. Il progetto era stato annunciato durante la visita nella regione del vice presidente americano, Joe Biden, ed ha provocato una grave crisi diplomatica tra i due paesi.
Secondo quanto riferito oggi da alcuni media israeliani e dalla radio locale, Washington vorrebbe la totale cancellazione del piano. L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Michael Oren, citato dal quotidiano Haaretz, ha confermato che le relazioni tra i due paesi stanno vivendo il loro peggior momento di crisi degli ultimi 35 anni.
Dopo le critiche del segretario di Stato Usa Hillary Clinton, anche David Axelrod, uno dei principali consiglieri politici della Casa Bianca, ha detto ieri che la decisione israeliana di autorizzare la costruzione di 1.600 alloggi a Gerusalemme Est è “un affronto” e “un insulto”, la cui tempistica – l’annuncio è stato dato martedì scorso, in concomitanza con la visita in Israele del vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden – è stata “molto distruttiva”.
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