Bruxelles, 17 mar. (Apcom) – “La ripresa è disomogenea, debole in Europa, ancora fragile ovunque”. E’ il giudizio del Governatore di Bankitalia e presidente del Financial stability board, Mario Draghi, che intervenendo al Parlamento europeo, ha voluto sottolineare come le condizioni dell’economia pesino ancora sugli istituti di credito malgrado il loro recupero in atto. “Quasi tutte le banche – ha detto Draghi – sono sulla strada della risoluzione dei loro problemi di finanziamento, ma i loro bilanci restano ancora esposte a elementi di fragilità, legati soprattutto allo stato della ripresa economica”.
Il governatore della Banca d’Italia ha poi rilevato che “il 2010 è un anno cruciale per tradurre nei fatti le proposte politiche e legislative” che sono state avanzate in risposta alal crisi finanziaria internazionale, nell’ambito della spinta verso la riforma finanziaria globale.
Secondo Draghi “non bisogna sottovalutare ciò che è già stato portato a termine” nelle diverse aree della riforma del sistema finanziario internazionale. In particolare, ha detto, “abbiamo eliminato gli incentivi perversi che pervadevano il settore delle cartolarizzazioni” attraverso modifiche degli standard contabili e delle regole prudenziali. Ma, ha avvertito Draghi, “è chiaro che ci sono pressioni per diluire il rigore” delle misure concordate. Per questo, Draghi ha sottolineato l’importanza del sostegno del Parlamento europeo e dei parlamenti e leader politici nazionali, senza il quale “le riforme coordinate a livello internazionale non possono essere concordate né messe in atto”.
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