Washington, 25 mar. (Apcom) – La saga della legge di riforma
della Sanità statunitense si arricchisce di un nuovo e – spera
l’Amministrazione Obama – ultimo capitolo: due degli emendamenti
approvati dalla Camera dovranno essere eliminati dal testo del
Senato per irregolarità procedurali, il che costringerà il testo
del provvedimento ad essere di nuovo votato dai Rappresentanti.
Due giorni fa, Obama aveva firmato la legge di riforma al sistema sanitario americano approvata domenica dalla Camera dei Rappresentanti in una cerimonia piena di commozione, dedicando il provvedimento alla memoria della madre morta di cancro lottando con le assicurazioni. Tuttavia, il pacchetto degli emendamenti, anche quelli approvati domenica dalla Camera, avevano bisogno di un ulteriore passaggio al Senato.
Ora questo stesso pacchetto deve tornare davanti ai deputati dove l’approvazione è giunta per una manciata di voti e dopo lunghissimi negoziati sul problema della copertura finanziaria delle interruzioni di gravidanza. Alla fine il compromesso era giunto con un nuovo ‘ordine esecutivo’, firmato da Obama proprio ieri sera, una sorta di decreto legge che ribadisce l’impossibilità di usare fondi federali per l’aborto (e rimane tuttavia legale e a discrezione della donna).
In teoria, la Camera dovrebbe approvare il pacchetto come ha già fatto domenica. E anzi fonti del Partito Democratico affermano che il nuovo testo dovrebbe essere approvato dalla Camera in tempi molto brevi. Ma il nuovo voto potrebbe offrire il destro a qualche deputato ribelle per mettere di nuovo i bastoni alla riforma.
Aqu-Mgi
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