Potenza, 27 mar. (Apcom) – Nuovamente al setaccio i locali della chiesa della Santissima Trinità di Potenza, dove lo scorso 17 marzo è stato ritrovato il cadavere di Elisa Claps dopo 17 anni dalla sua scomparsa. Gli agenti della polizia scientifica hanno prelevato impronte, terriccio ed altro materiale trovato sul pavimento del sottotetto della chiesa. Acquisiti anche resti di liquidi organici “che – ha riferito l’avvocato Mario Marinelli, legale del maggior sospettato dell’omicidio, Danilo Restivo – si riferiscono certamente al corpo di Elisa Claps”. La polizia ha utilizzato apparecchiature tecnologiche come il “crimescope” che, emettendo una luce violacea nel buio, è in grado di evidenziare macchie di sangue, capelli, impronte.
I resti organici, così come tutto l’altro materiale prelevato, dovranno essere esaminati in laboratorio assieme agli altri reperti catalogati negli ultimi giorni, al fine di individuare ogni minimo dettaglio utile alle indagini. All’ispezione sul tetto della Trinità, durata circa quattro ore, hanno preso parte anche il sostituto procuratore di Salerno, Rosa Volpe, titolare dell’inchiesta e il medico legale di Bari che ha effettuato l’autopsia sul cadavere, Francesco Introna. Nuove rilievi nel sottotetto sono previsti per martedì prossimo.
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