Istanbul, 28 mar. (Apcom-Nuova Europa) – Angela Merkel arriva oggi in Turchia per una delicata visita di due giorni. Un viaggio preceduto da un botta e risposta con il premier Tayyp Recep Erdogan su più questioni, a ribadire le divergenze tra i due ed annunciare un confronto ad alta tensione. La stampa turca mette le mani avanti da giorni: “Sarà una visita difficile e potrebbe accadere che le dichiarazioni gettino un’ombra sulle relazioni bilaterali”, sostiene un editoriale di Millieyt.
I contrasti certo non mancano e la Merkel ha ribadito nei giorni scorsi la propria convinzione che tra Turchia e Ue vada costruito un “partenariato privilegiato” piuttosto che puntare all’adesione vera e propria. Erdogan, in un’intervista al settimanale Der Spiegel ha ribadito la propria intransigenza sulla questione dei massacri degli armeni durante la prima guerra mondiale: “non si può parlare di genocidio”, ha detto.
Dei 35 capitoli negoziali di cui l’acquis comunitario richiede il rispetto per poter entrare nella casa europea, “la Turchia potrà negoziarne 27 o 28” ha detto Merkel venerdì scorso. Suscitando una piccata replica del ministero degli Esteri di Ankara: “Per la Turchia non esiste alcuna opzione eccetto quella della piena adesione”.
Oltre alla Germania, la Francia si oppone alla prospettiva dell’adesione di un Paese di 71 milioni di abitanti, in grande maggioranza musulmani. La questione ha un ‘fronte interno’ tedesco – quello dell’assimilazione di tre milioni di turchi che vivono in Germania – evocato oggi con un altro ‘no’ della Merkel. La cancelliera si è infatti detta contraria all’istituzione di licei turchi in Germania, respingendo la richiesta espressamente formulata dal premier turco Recep Erdogan durante la sua visita a Berlino. “Respingo l’idea che gli scolari turchi frequentino scuole turche” in Germania, ha concluso Merkel. Erdogan si è anche lamentato del fatto che la Germania praticamente non autorizza quasi mai la doppia nazionalità.
Orm/Fcs
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