Irlanda/ Band bank da 81 mld per sradicare problemi istituti


Dublino, 30 mar. (Ap)
– L’Irlanda lancia una serie di misure con cui promette di risolvere definitivamente il problema dei dissesti finanziari delle sue banche, che prevedono la creazione di una ‘bad bank’ – gigantesco contenitore in cui far confluire tutte le attività ritenute a rischio – e la nazionalizzazione di tre dei suoi maggiori istituti di credito. Dublino vuole chiudere questa vicenda “una volta per tutte”, ha affermato il ministro delle finanze Brian Lenihan, che oggi illustra i vari provvedimenti approntati agli altri componenti dell’esecutivo.

Secondo le ricostruzioni del Financial Times la mole di questa band bank potrebbe raggiungere gli 81 miliardi di euro. Ma sarà a caro prezzo che le banche potranno avvalersi di questo strumento per sbarazzarsi di attività problematiche: sulla loro cessione sarebbe stata prevista una elevata penalità-sconto (haircut), pari al 17 per cento del valore del titolo ceduto.

Intanto i media locali riferiscono che a finire sotto il pieno controllo pubblico saranno la Allied Irish Banks e la Bank of Ireland, dove il governo conta già partecipazioni del 25 e 16 per cento rispettivamente. Stessa sorte anche per la Anglo Irish Bank, mentre oggi le relative azioni procedono al rialzo in Borsa. “Lo stato irlandese è riuscito a ripristinare la sua credibilità sulla politica di bilancio – ha affermato Lenihan -. Ora dobbiamo tradurre tutto questo nel riportare fiducia anche nel settore bancario: una volta per tutte”.

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