Basta con i baby fumatori Malnate spegne le sigarette

MALNATE Controlli a tappeto e sanzioni per i commercianti che vendono pacchetti di sigarette ai minori. Così, dopo la vendita e il consumo di alcolici è il fumo a entrare nel mirino dell’amministrazione comunale di Malnate. Il sindaco Sandro Damiani è pronto a far scattare i nuovi controlli monitorando gli esercizi pubblici del paese: «Ne parlerò in giunta – sottolinea il primo cittadino – per studiare le modalità. Si tratta di una questione molto importante che vorrei inserire nel pacchetto delle ordinanze che vieteranno anche il consumo di alcolici nei luoghi pubblici del paese.

Un’amministrazione comunale ha il dovere di tutelare al massimo i minori e proprio per questo credo che in paese saranno tutti d’accordo».
Un’iniziativa di sensibilizzazione importante che l’amministrazione locale intende portare avanti con il chiaro intento di salvaguardare i più giovani. «Verificheremo – spiega il sindaco Damiani – con gli agenti di polizia locale che nessuno in paese venda sigarette a minorenni. Ai trasgressori verranno applicate le sanzioni previste». La “crociata” antifumo partirà nel momento in cui verranno fissate con precisione le modalità di intervento da parte delle forze municipalizzate. Dunque sigarette al bando almeno per i più giovani: «Almeno per una volta – osserva Damiani – anche dall’opposizione credo che possano essere d’accordo». Ai fumatori “in erba” converrà prestare molta attenzione: «Verranno sanzionati anche loro – dice il primo cittadino – lo segnaleremo alle famiglie, poi i genitori si comporteranno come meglio credono».
Per una volta, pur con qualche riserva, maggioranza e opposizione sembrano viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda: «Dal punto di vista dell’etica – dice il coordinatore del Pd, Marco Viscardi – non si può che essere d’accordo con iniziative di questo genere. Chiaramente per dare un giudizio più completo è necessario conoscere le modalità con cui si intende portare avanti questa iniziativa. Dipende da quanto deve impegnare la polizia locale per svolgere questo tipo di attività. In sostanza, si deve chiarire se si tratta semplicemente di una boutade o se invece è un intendimento serio. In questo caso il rischio è che poi si debba rinunciare ad altri servizi magari più importanti. Aspettiamo di parlarne nelle opportune sedi istituzionali». L’impegno contro il fumo è ben visto anche dal capogruppo del Pd, Eugenio Paganini: «Dobbiamo potenziare la prevenzione, aumentando la sensibilizzazione anche tra le famiglie. La repressione va bene, ma se si arrivasse a proporre la cultura adatta, sarebbe meglio». 

b.melazzini

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