Cagliari, 16 mar. (Apcom) – Si fermerà a maggio la produzione di
piombo negli stabilimenti della Portovesme srl e 130 lavoratori
finiranno in cassa integrazione. La decisione dell’azienda è
stata comunicata oggi alle Rsu ed ai sindacati confederali
dall’amministratore delegato dell’azienda Carlo Lolliri. Cassa
integrazione anche per i 100 lavoratori delle ditte esterne che
effettuano la manutenzione degli appalti. Rischiano anche i 200
operai che lavorano nello stabilimento della Portovesme di San
Gavino Monreale dove viene raffinato il piombo prodotto a
Portoscuso.
C’è allarme anche per le linee di produzione dello
zinco che impiegano 620 operai. I sindacati, che sono mobilitati
anche per la vertenza Eurallumina, venga seguito in maniera più
incisiva l’iter della legge che consentirà di abbattere i costi
energetici delle aziende del polo di Portovesme. Il
provvedimento, già approvato dalla Camera, non è ancora
all’ordine del giorno in Senato. Secondo i sindacati, nell’area
industriale del Sulcis sono a rischio circa 3.500 posti di
lavoro.
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