Bruxelles, 19 apr. (Apcom) – I ministri dei Trasporti dell’Ue, che discutono oggi in teleconferenza la situazione dell’aviazione civile, hanno sul tavolo tre possibili opzioni per cercare una soluzione all’attuale blocco dei voli, giudicato ‘insostenibile’ dal commissario europeo Siim Kallas.
La prima opzione – secondo quanto ha spiegato alla stampa oggi a Bruxelles il direttore generale dei servizi dei Trasporti della Commissione, Mathias Ruete – è quella di continuare a gestire il rischio della nube di ceneri vulcaniche in base allo stesso ‘modello matematico’ utilizzato finora, ma con un coordinamento più forte delle decisioni dei vari Stati europei (una ‘valutazione comune dei rischi’), in modo da ottimizzare le parti libere dello spazio aereo, e utilizzarlo oltre la quota di 35.000 piedi, dove non c’è traccia delle ceneri.
La seconda opzione è quella del ‘modello americano’. In questo caso, la responsabilità delle decisioni sarebbe lasciata interamente agli operatori, e quindi alle compagnie e ai piloti. E’ quel che succede oggi quando ci sono delle tempeste in vista: gli operatori e i piloti sono informati dei rischi e decidono se volare o no, o se cambiare rotta. “L’esperienza finora mostra che questo modello non è necessariamente meno sicuro di quello europeo, ma bisogna vedere se può essere adattato alla nostra situazione”, ha osservato Ruete.
La terza opzione, che il direttore generale ha considerato “la più probabile”, è quella consistente a modulare in zone di rischi differenziato lo spazio aereo in cui è presente la nube vulcanica, mantenendo l’interdizione dei voli in una zona molto più limitata in cui sono più concentrate le ceneri, con una zona di sicurezza attorno larga qualche decina di chilometri. (Segue)
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