Washington, 20 apr. (Apcom) – Sul sistema bancario internazionale “le notizie sono incoraggianti” e, come mostra il Global Financial Stability Report, le stime su svalutazioni globali dall’inizio della crisi a oggi sono “calate da 2.800 a 2.300 miliardi di dollari”. Tuttavia, anche se le banche hanno in generale migliorato il proprio livello di capitale, restano “problemi collegati agli istituti più piccoli e alla loro stabilità”. E’ quanto ha detto José Vinals, responsabile del Fondo Monetario Internazionale per i mercati monetari e di capitale, nel corso della conferenza stampa a commento del rapporto.
Per questo, “bisogna continuare a premere per una riforma del sistema finanziario che garantisca sostenibilità nel lungo termine e risolva la questione delle banche troppo grandi per essere lasciate fallire, mettendo in atto misure in modo internazionale, organico e rapido”, ha detto Vinals, spiegando che le banche a livello internazionale potrebbero andare incontro “a grossi problemi di finanziamento a causa della maturazione di debito, compresi quasi 5.000 miliardi di dollari nei prossimi tre anni. Come risultato la ripresa del mercato del credito sarà lenta, non omogenea e limitata”.
In generale, “nonostante i recenti segnali di miglioramento delle previsioni e della salute del sistema finanziario globale, la stabilità non può ancora essere considerata al sicuro. L’eredità della crisi attuale e dei rischi sovrani non sono è ancora stata risolta, fatto che potrebbe in futuro minare la ripresa”. Il Global Financial Stability Report evidenzia che occorrono “piani credibili di consolidamento fiscale per il medio termine” in modo da evitare che la cirisi che si avvia a conclusione si ripresenti in futuro e da rendere “il sistema economico più solido e stabile”.
Ars-Emc
© riproduzione riservata