Berlino, 22 apr. (Ap) – I cieli europei continuano progressivamente a riaprirsi al traffico aereo, dopo la paralisi e i disagi dei giorni scorsi causati dall’eruzione del vulcano Eyafjallajokull.
Eurocontrol, l’organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea civile ha contato ieri 21.000 voli, contro i 28.000 in media di una settimana normale. Ma l’ente internazionale prevede che saranno necessari ancora diversi giorni per smaltire i ritardi e tornare alla normalità, dopo la cancellazione di oltre 102.000 voli.
Il conto per le compagnie aeree si annuncia molto salato, circa 2 miliardi di dollari.
Intanto in Islanda i voli di perlustrazione sul vulcano registrano un’attivita sismica ed eruttiva costante del vulcano, che erutta magma e lava ma non più colonne di cenere come nei giorni scorsi.
Fcs
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