Malnate e Tradate puntano al fotovoltaico

Malnate e Tradate, due Comuni e una sola “conversione”: quella al fotovoltaico. Saranno addirittura sette gli edifici pubblici di proprietà del Comune di Malnate sui quali verranno posizionati presto pannelli fotovoltaici. In fatto di risparmio energetico e di rispetto per l’ambiente si tratta di un’autentica rivoluzione. Il progetto complessivo coinvolgerà, infatti, le scuole elementari e l’asilo di Gurone, la palestra di via Libia, le scuole medie di via Baracca, le scuole elementari di San Salvatore, l’asilo

nido di via Caprera e il palazzetto di via Gasparotto a Malnate.
«Gli interventi – ricorda l’assessore alle Opere pubbliche, Umberto Bosetti – saranno totalmente a spese dell’azienda che vincerà il bando. In cambio per venti anni raccoglieranno l’ammontare del conto energia, dopodiché le strutture entreranno a far parte del patrimonio del Comune di Malnate». «Il nostro ente – aggiunge l’assessore – ci guadagna sia dal punto di vista economico che da quello del rispetto ambientale. Ricordiamo, infatti, che il Comune non pagherà più la bolletta non solo dei sette edifici sui quali verranno montati i pannelli fotovoltaici ma anche qualcosa d’altro, dipenderà dall’efficienza degli impianti. Proprio per questo abbiamo tutto l’interesse a far installare dei pannelli molto efficienti, che siano in grado di produrre molta energia».
La giunta di Tradate ha invece approvato giovedì sera tre importanti interventi per il risparmio energetico che avranno anche un piacevole effetto collaterale: quello di far risparmiare quattrini alle casse comunali. Il primo intervento riguarda il palazzo municipale. Qui l’amministrazione ha deliberato di realizzare un doppio impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica pulita. Sul tetto del municipio verranno costruiti due grandi impianti da 20 chilowatt l’uno, per un costo di circa 170 mila euro che si ripagheranno grazie al conto energia, il contributo statale che rende questo tipo di interventi particolarmente vantaggiosi: «Una volta ammortizzato il costo dell’impianto – spiega il vicesindaco Vito Pipolo – il Comune inizierà addirittura a guadagnarci, oltre ad azzerare il costo della bolletta».
Sempre nel palazzo municipale verranno messe le mani anche sull’impianto di riscaldamento. È prevista infatti la sostituzione della vecchia caldaia a gasolio con una caldaia a metano, oltre alla rivisitazione degli impianti, che verranno resi più efficienti mediante l’installazione di valvole termostatiche che permetteranno di controllare la temperatura di ciascun ambiente.
La seconda parte del piano prevede l’eliminazione del tetto in eternit dalla scuola elementare Rosmini di via Rossini, nel rione Ceppine. Anche qui l’amministrazione ha deciso di sostituire la vecchia caldaia e di installare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Operazione analoga anche alla ex scuola elementare di via Montesanto, dove verrà sostituito il tetto in eternit e verranno installati pannelli fotovoltaici. Questi progetti seguono quelli già attuati alle scuole medie di via Trento e Trieste e all’asilo di via Oslavia. In futuro toccherà anche alle scuole elementari Battisti e Dante.

f.artina

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