STRESA La tempesta non toglie il fascino del lago Maggiore, così come non ferma il tessile e la chimica. «Vogliamo dare colore» è l’urlo grintoso al Congresso mondiale che ieri ha preso il via e continuerà fino a domani a Stresa, organizzato dalla Federazione internazionale e dall’Associazione italiana di chimica tessile e coloristica. Congresso che ha una tonante voce varesina. Non solo slogan, bensì terreno concreto per incontrarsi (ricercatori e aziende), scoprirsi e camminare insieme verso il futuro.
Il tutto rispettando quei riferimenti inseriti nel triangolo del fuoco – mens, salus, negotia – ricordati dal presidente della Federazione internazionale, Alessandro Gigli. La ricerca si impone con la salute e il marketing, spianando la strada a una tecnologia che fa credere anche – e soprattutto – in tempi di crisi. Non a caso, sul palco ieri c’era anche il bustocco Michele Tronconi, presidente di Sistema Moda Italia, che ha preso spunto dal meteo inclemente per una metafora: «Cominciamo ad immaginare l’arcobaleno e a costruire il futuro».
Il tessile soffre, ma non è estinto. Il messaggio è vibrato in ogni intervento, anche in quelli delle onorevoli Lara Comi e Pia Locatelli.
Ancora, il centenario della scomparsa di Enrico Dell’Acqua – il pioniere dell’export di Busto Arsizio, che fu celebrato anche da Luigi Einaudi – ricorre proprio quest’anno, con il compleanno dell’Aictc. Un segno come la fioritura del libro di Luigi Giavini, “Il colore dell’Aurora”. Consegnato ieri ai rappresentanti dei continenti dal sindaco Farioli.
oggi due pagine speciali su La Provincia di Varese
m.lualdi
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