Palermo, 19 lug. (Apcom) – Inizialmente, tra la folla del ‘popolo delle agende rosse’, c’era chi voleva contestare. Ma alla fine il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha raccolto l’applauso quando ha detto che Vittorio “Mangano non è un eroe”.
Intervenuto questa sera in via D’Amelio per rendere omaggio al giudice Paolo Borsellino e agli uomini della sua scorta uccisi 18 anni fa, Fini si è fermato alcuni minuti a parlare con i rappresentanti del ‘popolo delle agende rosse’ che avevano iniziato a dar vita ad una contestazione. I ragazzi gli hanno chiesto, in particolare, di commentare le parole del senatore Marcello Dell’Utri su Vittorio Mangano definito un “eroe”: “Vittorio Mangano – ha detto il presidente della Camera – era un cittadino italiano condannato in via definitiva per reati di mafia, e per tale motivo non può essere considerato un eroe”.
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