Samarate, polemica sul Pgt “Danno da un milione di euro”

SAMARATE Più che una «città viva», una città «bloccata». Fino al 30 marzo del prossimo anno. Questo il destino di Samarate dopo la scelta della maggioranza di cancellare il pgt ereditato dal centrosinistra.
Lo affermano i militanti di «Samarate città viva», la lista civica che ha candidato a sindaco Pietro Bosello, che domattina scenderà in piazza per contestare la delibera approvata giovedì dal consiglio comunale. Quella cioè che sancisce la cancellazione del piano di governo del territorio: «Perché

la maggioranza ha iniziato ad occuparsene, valutando le 168 osservazioni, solo a partire dal 28 maggio, ovvero ben 60 giorni dopo la sua elezione?».
Un percorso, a dire il vero, molto breve: giovedì scorso è stato riunito il consiglio comunale per approvare una delibera che ha cancellato il vecchio pgt. In questo modo, l’iter dovrà ripartire da capo, «bloccando almeno per un anno lo sviluppo della città». Ma soprattutto, si chiedono Bosello e i suoi, «perché in un tempo di tagli alla spesa pubblica la maggioranza fa uno spreco di denaro pubblico pari a un milione e 120mila euro in un anno?».

e.romano

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