Napoli, 5 giu. (Apcom) – Una vera e propria clinica clandestina gestita da cittadini cinesi è stata scoperta e sequestrata dai carabinieri di Terzigno, nel Napoletano. All’interno della struttura si praticavano anche parti e aborti clandestini, operazioni chirurgiche e cure post trapianto.
La raccapricciante scoperta è stata fatta questa mattina nel corso di un’operazione congiunta con la polizia locale in viale Europa. La casa di cura non autorizzata era stata ricavata all’interno di stabili umidi e fatiscenti. In un sottoscala era stata anche ricavata una sala operatoria insonorizzata attrezzata con lettighe di fortuna, apparati per ecografie, ferri, divaricatori e utensili per la chirurgia e varie apparecchiature elettroniche collegate in rete e tra di loro con connessioni wireless.
Nella clinica erano state ricavate delle camere per la degenza post operatoria, senza ricambio d’aria, umide, prive di bagni e con letti sporchi. Migliaia di specialità medicinali erano, inoltre, accantonate per terra e in alcuni frigoriferi in stanze adibite ad ambulatori e depositi.
Sequestrate anche centinaia di ricette mediche cinesi, ecografie di feti umani, farmacopee, passaporti e altri documenti di identificazione, che sono ancora all’esame degli inquirenti per la verifica dell’autenticità. Il tutto è al vaglio dei carabinieri di Torre Annunziata, supportati dai colleghi del Nas di Napoli. Nella clinica sono state sequestrate anche ricette di medici italiani, le cui eventuali responsabilità sono in corso di accertamento.
Al momento dell’intervento, nella clinica è stato sorpreso un infermiere cinese di 36 anni, in regola con la legge sulla immigrazione, che è trattenuto in caserma per chiarimenti sulla sua posizione.
Si ritiene che la clinica abusiva fosse utilizzata soprattutto da cinesi irregolari dell’area vesuviana nella quale la comunità cinese è molto numerosa: ai quasi 3mila regolari si aggiungono tra i mille ai 2mila clandestini.
Psc
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