Napoli, 12 mag. (Apcom) – Arrivano anche le rivelazioni di Carlo Ancelotti su Calciopoli. In circa un’ora di deposizione l’ex
allenatore di Milan e Juventus, ha risposto alle domande dei pm di Napoli, Giuseppe Narducci e Stefano Capuano, nell’ambito del processo in corso nel capoluogo campano. Al centro della testimonianza del tecnico del Chelsea il rapporto che Ancelotti ha definito “confidenziale” tra l’ex dg della Juve, Luciano Moggi e l’arbitro Massimo De Santis, entrambi indagati nel procedimento giudiziario che si sta celebrando dinanzi alla IX sezione penale del Tribunale partenopeo presieduto dal giudice Teresa Casoria.
“Si davano del tu e non del lei – ha testimoniato Ancelotti – anche se De Santis ha un carattere molto estroverso ed era portato ad avere rapporti confidenziali con allenatori e giocatori”. L’ex allenatore dei bianconeri e dei nerazzurri ha poi riferito di “non aver mai visto Moggi nello spogliatoio dell’arbitro” ricordando soltanto un episodio che gli era stato riferito da Gattuso dopo un Milan-Juve svoltasi allo stadio San Siro.
Ancelotti ha poi parlato del match Perugia-Juventus del campionato 1999-2000 che si giocò sotto il diluvio e che costò lo scudetto alla squadra torinese. L’allenatore ha giudicato “strano” il fatto che fra il primo e il secondo tempo della partita vi fosse stato un intervallo di un’ora e mezza. “Fu strano – ha detto – ma credo che l’interruzione fosse dovuta a problemi di ordine pubblico e non credo ci fosse un errore da imputare all’arbitro”.
AquPsc
© riproduzione riservata