MALNATE Clamoroso dietrofront a Malnate: l’assessore Barbara Mingardi resta al suo posto. Stamattina, infatti, l’esponente del Carroccio ha presentato la lettera di revoca delle dimissioni lasciando un po’ tutti spiazzati. Sì, perché meno di ventiquattro ore prima il sindaco Sandro Damiani aveva ufficializzato le dimissioni dell’esponente del Carroccio, chiedendo alla Lega di proporre un nuovo nominativo al quale affidare l’assessorato vacante.
Ma il coordinatore provinciale della Lega Stefano Candiani ha sparigliato le carte: «Mi risulta – dice –
che la Mingardi abbia presentato una lettera di revoca delle dimissioni. Tutto normale considerando gli attestati di stima ricevuti negli ultimi giorni dall’amministrazione comunale e dal sindaco. A questo punto ritengo che il caso sia chiuso e mi auguro che il sindaco non caschi nel pericolo di cedere a ulteriori strumentalizzazioni».
Replica il capogruppo del PD, Eugenio Paganini: «Non vedo l’ora di arrivare al consiglio comunale. Il sindaco dovrà spiegarci come stanno le cose. In questo momento Damiani sta dimostrando di non essere decisionista, sta tentennando. Voglio criticare duramente la Lega cittadina che non ha preso posizione, in particolare i consiglieri e gli assessori leghisti che finora non si sono dissociati. E’ negativo che a Malnate stia tirando le fila il segretario provinciale; ma evidentemente non c’è nessuno, tra consiglieri e assessori, in grado di prendere decisioni importanti».
e.romano
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