Usa/ Ok Congresso a storica riforma Finanza voluta da Obama


Washington, 25 giu. (Ap)
– Con una seduta fiume, andata avanti oltre 21 ore, il Parlamento americano ha dato via libera alla parte centrale delle più profonda riforma del sistema finanziario Usa dai tempi della grande depressione seguita al crack del 1929. Riforma fortemente voluta da presidente Barack Obama, che così potrà presentarsi al vertice dei leader globali del G20, che si apre domani a Toronto, in Canada, con un consistente passo in avanti da parte della sua amministrazione.

Posto che prima di poter essere ratificata dallo stesso Obama, la riforma dovrà passare il voto definitivo di Camera e Senato Usa, e fino ad allora i giganti di Wall Street cercheranno di sfruttare ogni margine di manovra per ammorbidire la riforma, già resa più mite in diversi aspetti. In ogni caso sono attesi tempi rapidi e il presidente Usa dovrebbe essere in grado di promulgare la normativa il 4 luglio.

Il tutto impartirsce un profondo riassetto del settore finanziario, prendendo di mira e cercando di circoscrivere le attività ritenute più rischio condotte dalle banche, sebbene alla fine non sia passata una drastica separazione dalle attività al dettaglio perorata da alcuni democratici. Alcune stime indicano che la riforma costerà circa 19 miliardi di euro a banche e istituzioni finanziarie americane. Commenti positivi al via libera dal segretario di Stato al Tesoro Timothy Geithner: “il Confresso ha dato il buon esempio – ha detto – dimostrato che l’America è pronta prendere la guida” del percorso di riforme sulla finanza.

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