Bruxelles, 29 set. (Apcom) – Di fronte alle misure di austerità introdotte dai governi per fronteggiare la crisi del debito, decine di migliaia di manifestanti “europei” sono scesi in piazza a Bruxelles, in Spagna, dove è stato proclamato il primo sciopero generale dell’era Zapatero, e in tante altre città europee.
Nella capitale dell’Unione Europea, circa 100mila persone (la metà secondo la polizia) hanno marciato al ritmo delle vuvuzelas per dire “no all’austerità”. L’ultima manifestazione del genere a Bruxelles risale al 2001, quando 80.000 persone reclamarono un’Europa “più sociale”. La polizia di Bruxelles ha proceduto, in via cautelativa, al fermo di 218 persone. I manifestanti venivano soprattutto dal Belgio, dalla Francia, ma anche dalla Polonia, Slovacchia e Germania. “Non bisogna aggiungere a una crisi finanziaria anche una crisi sociale, di cui pagherebbero il prezzo solo i lavoratori dipendenti”, ha denunciato il segretario generale del sindacato francese CGT, Bernard Thibault.
Fcs
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