22 Ago 2010
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Alzano Lombardo , 21 ago. (Apcom) – Insiste, Umberto Bossi: bisogna andare al voto nonostante i ‘5 punti’. E il leader della Lega Umberto Bossi sbarra comunque la strada del governo a Pierferdinando Casini e avverte Berlusconi, che oggi avrebbe invitato, secondo una ricostruzione, la formazione centrista a far parte dell’esecutivo: “Silvio, i miei non ci stanno, quindi sappiti regolare. Siamo buoni e tutto, ma a un certo punto sapremo dire basta”.
“Oggi ho sentito Berlusconi al telefono – ha detto Bossi dal palco della Berghem fest ad Alzano Lombardo – e gli ho detto mi dicono che vuoi fare l’alleanza con Casini. Ma noi non ci stiamo. Non possiamo accettare il caos. Dopo sei mesi saremmo da capo. No, no, noi siamo buoni e tutto, ma ad un certo punto sappiamo dire basta”.
Inoltre Bossi ripete il suo netto no all’allargamento della coalizione all’Udc prospettato da Berlusconi, che definisce una proposta “ridicola”. “Che adesso Berlusconi cerchi di pigliare Casini prima del voto mi sembra ridicolo. Se non ci sono i voti si va a a votare”, anche perché, ha aggiunto il leader leghista, “se viene Casini di riforme non ne fai più”.
“Con Casini – ha proseguito Bossi – passiamo da un casino ad un altro”. E sempre giocando col cognome del leader centrista.
“Casini uguale casino; nomen est omen”. E ha aggiunto: “Non possiamo metterci con un nemico del nord; è l’unico che ha votato contro il federalismo”.
Quanto al documento per rifondare la maggioranza, “Berlusconi ha presentato un progettino che vuole presentare in parlamento e ha detto se lo votano è bene altrimenti si va alle elezioni. Io penso che si deve andare alle elezioni comunque”; secondo Bossi “è abbastanza improbabile che si possa andare avanti così”.
E una frecciata non la risparmia, a questo punto, al presidente della Camera. “Adesso anche Fini vuole la famiglia omosessuale, e quindi vuole dare i figli agli omosessuali. Ogni tanto la gente dà fuori di matto”.
MdaAqu
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