SESTO CALENDE La fune verde sul Ticino unisce Piemonte e Lombardia e lancia un messaggio per il federalismo. «La forza della nostra gente sarà determinante» grida Umberto Bossi da Sesto Calende. «Non può essere più come prima, non sono più i tempi del “lumbard con il coeur in man” – annuncia il ministro delle riforme alla manifestazione “Lega le sponde” – vogliamo il federalismo in tempi brevi, a partire dal trasferimento dei beni demaniali dallo Stato alle Regioni.
E non costerà un euro, anzi farà risparmiare. Basta soldi a chi li butta via». Da Bossi un via libera alla proposta Calderoli sulla sforbiciata degli stipendi («però anche ai magistrati») e uno stop agli abboccamenti con Casini «E’ come Fini, combinava un casino al giorno e frenava l’azione del governo. Gli accordi con chi mantiene la parola, questi democristiani non ci servono».
C’è un clima festoso con tante rappresentanze di politici conosciuti e semplici militanti.
E non manca un colpo di scena. Alla fine infatti, mentre il senatur si rilassa ai tavolini del Caffè Commercio fumando il suo toscano, il fuoriprogramma con l’arrivo dell’inviato di “Striscia” Valerio Staffelli che consegna il tapiro d’oro a Renzo Bossi per la vicenda della presunta fidanzata contesa con Balotelli.
Andrea Aliverti
m.lualdi
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