Quito, 30 set. (Apcom) – Il presidente ecuadoriano Rafael Correa ha denunciato un tentativo di colpo di Stato, dopo che l’ospedale in cui si trova ricoverato perché intossicato dal fumo dei gas lacrimogeni è stato circondato da un gruppo di poliziotti.
“L’unica cosa che ho da perdere è la vita, e lo farò con piacere”, ha dichiarato Correa, intervistato telefonicamente da alcune radio locali. Un gruppo di poliziotti ha nel frattempo occupato l’edificio del Parlamento: all’origine delle proteste vi è la legge varata – ma non ancora promulgata – dal governo, che taglia i benefit destinati alle forze di sicurezza.
In precedenza circa 150 fra agenti e militari avevano occupato alcune caserme e l’aeroporto della capitale: Correa, giunto nello scalo per parlare con i militari, è stato oggetto del lancio di gas lacrimogeni; ricoverato per una lieve intossicazione, non sarebbe tuttavia in grado di lasciare l’ospedale, circondato dai rivoltosi.
Il Capo di stato maggiore, generale Ernesto Gonzalez, ha comunque confermato il suo sostegno al governo di Correa. Oltre a diminuire i benefici fiscali e gli incentivi economici, la legge in questione aumenta l’intervallo minimo necessario per la promozione al grado superiore, che passa da cinque a sette anni.
Mgi
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