Figlio Celentano smentisce: nessuno mi ha fermato su Piazza Rossa

Mosca, 5 lug. (Apcom-Nuova Europa) – Nessun fermo o sequestro di videocamera sulla Piazza Rossa per Giacomo Celentano: il secondogenito di Adriano e Claudia Mori raggiunto telefonicamente da Apcom smentisce qualsiasi impasse nel centro di Mosca, dove si trovava sabato pomeriggio per un concerto al club Vecher. “Ero con mia moglie (Katia Guccione , ndr)” racconta. “Abbiamo visitato la Piazza Rossa, accompagnati dai fotografi della stampa russa e dai cameramen: gente che non conoscevo in maniera assoluta”.

A quel punto entrano in azione le forze dell’ordine locali, che però in base al racconto di Celentano junior, non si rivolgono a lui ma a un cameramen russo. “Hanno fermato uno o due cameramen, vedevamo che parlavano, ma non abbiamo prestato troppa attenzione. Con Katia abbiamo proseguito nella nostra passeggiata fino all’albergo”. Una versione che coincide con quella rappresentanza diplomatica italiana a Mosca, che quel giorno non ha avuto alcuna segnalazione di impasse per un cittadino italiano nella capitale russa.

E mentre la ‘falsa’ notizia di un fermo del figlio di Celentano rimbalza su tutti i media russi, compresa la diffusissima Komsomolskaja Pravda – nonchè sui giornali della vicina Ucraina – Giacomo si mostra sorpreso, sottolineando invece il calore con cui è stato accolto nella capitale. “Abbiamo avuto un’accoglienza strepitosa. Al Vecher ho cantato alcuni pezzi del mio repertorio e poi tre canzoni come omaggio di papà: ‘Soli’, ‘il Ragazzo della via Gluck’ e poi con mia moglie ‘Siamo la coppia più bella del Mondo'”.

Tra l’altro Giacomo oltre alle canzoni e all’amore per la musica, ha pure una fobia in comune con il padre: l’aereo. “Ne sono terrorizzato. Quando sto a bordo sono un’altra persona”. Eppure per venire nella capitale russa, ha vinto la paura come accadde per lo stesso Molleggiato a metà degli anni Ottanta: resta negli annali il viaggio con la bellissima consorte Claudia Mori per presentare il film “Joan Lui (ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì)”. Allora Celentano era il più popolare di tutti gli italiani. E a quanto pare continua ad esserlo.

Cgi

© riproduzione riservata