Lamezia Terme, 1 ott. (Apcom) – Ha tenuto quasi 12 ore in grembo la sua bimba senza più vita, la diciassettenne protagonista dell’ennesima morte di un neonato in sala parto. La Procura di Lamezia Terme ha già aperto un’inchiesta ed i Carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica, a seguito della denuncia dei familiari della giovane. E’ successo nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale calabrese, dove la ragazza era ricoverata da alcuni giorni.
La giovane era giunta alla quarantunesima settimana di gravidanza, ieri aveva accusato dei dolori e fino alla sera il monitoraggio del feto era risultato regolare. Poi, nelle prime ore della mattina, il tracciato ha segnalato l’assenza di battito cardiaco. Subito dopo avere appreso che la bambina era morta, i familiari della ragazza hanno chiamato i carabinieri per denunciare l’accaduto.
Ad allarmare i parenti è stata, inoltre, la decisione che sarebbe stata presa dai sanitari di non sottoporre subito la diciassettenne al parto cesareo, costringendola quindi a tenere in grembo la sua piccola morta fino al pomeriggio. Una bambina che la ragazza e il suo fidanzato attendevano con gioia. La coppia convive in una piccola abitazione di campagna, in contrada Mercuri, vicino ai familiari, che avevano accettato il loro giovane amore ed aspettavano con trepidazione la nuova nata.
fmc
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