MALNATE Un furgone che si scaglia ripetutamente contro la vetrata di un negozio riducendola in frantumi. Il botto assordante prodotto nel cuore della notte dal violento urto dell’ariete che per ben cinque volte ha tentato di abbattere la vetrina della storica «Ottica Benzoni», proprio sulla Briantea a Malnate, senza riuscirci. Il tutto per portare a compimento un furto all’interno del negozio, tentativo alla fine andato fortunatamente a vuoto.
Una tentata spaccata come tante altre. Se non fosse che questa è
andata in scena sotto gli occhi indifferenti dei passanti. La scena di ordinaria follia, infatti, è avvenuta sotto lo sguardo disinteressato di decine di automobilisti che ieri mattina presto stavano attraversando la Briantea. Così, ogni discorso sulla sicurezza e sulla prevenzione diventa inutile se i primi a infischiarsene sono gli stessi cittadini. E’ pazzesco che nessuno tra le decine di passanti abbia considerato quantomeno singolare vedere un furgone accanirsi contro un vetro ed è ancora più grottesco che nessuno ha contattato i carabinieri nei minuti successivi notando il veicolo fermo e abbandonato dai ladri (che non sono riusciti a portate a termine il colpo) sul marciapiede incastrato in una vetrata semidistrutta. Improbabile che tutti gli automobilisti non abbiano capito che si trattava di un furto. Così per quasi due ore il furgone è rimasto bloccato sul marciapiede senza che nessuno abbia fatto una grinza.
La spaccata è avvenuta l’altra notte intorno alle 4 del mattino: i ladri, dopo aver preso una breve rincorsa con un furgone, risultato rubato a Olgiate Comasco, si sono lanciati a folle velocità contro il negozio di ottica ma per fortuna il vetro antisfondamento ha retto costringendoli alla resa. A questo punto i malviventi, temendo di non avere il tempo necessario per completare il lavoro, hanno abbandonato il mezzo facendo perdere le proprie tracce. Con il senno di poi avrebbero potuto tranquillamente prolungare la loro permanenza tentando fino in fondo di arraffare la pregiata refurtiva. Tanto la prima chiamata ai carabinieri è stata inoltrata solo dopo le 5.30 dopo oltre un’ora e mezza dal tentativo di intrusione.
Ci ha pensato un commerciante della zona, l’unico ad aver avuto senso di responsabilità e di civiltà. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente e in cinque minuti hanno raggiunto il negozio ma i ladri si erano ormai allontanati da un bel pezzo. «Sono molto amareggiato – dice il titolare dell’ottica – perché c’è stata una totale indifferenza. Anche dalle telecamere si vedono le luci delle macchine che passano anche quando il furgone tentava di sfondare il vetro. Tutti hanno il cellulare e bastava effettuare una chiamata ai carabinieri. Certe cose fanno passare la voglia di lavorare». L’amarezza è ancora più grande pensando al fatto che il negozio si trova lungo la principale strada del paese a due passi dal centro abitato. Un centro che in passato si è distinto per le petizioni anti fontana rumorosa e per le numerose segnalazioni, fatte anche ai carabinieri, riconducibili al disturbo della quiete pubblica. Ma ieri mattina nessuno ha dimostrato lo stesso zelo per prevenire un furto in pieno centro.
b.melazzini
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