Rimini, 25 ago. (Apcom) – Bisogna “riaprire il cantiere delle
riforme”, individuare “le cose da fare”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti parlando al meeting di Rimini.
Tremonti ha sottolineato che bisogna “immaginare tutti insieme una politica che sia mirata allo sviluppo. Il governo – ha detto – ha il dovere di disegnare un software, di disegnare strategie”, ma non basta solo il governo, serve “la collaborazione di tutti”. E fra queste riforme, ha sottolineato, c’è quella fiscale.
“Bisogna avviare la riforma fiscale avevamo iniziato un impegno su questo, poi è arrivata la Grecia. Bisogna ricominciare a ragionare sulla riforma fiscale, semplificando le aliquote, eliminando i vecchi regimi e dando spazio solo a tre agevolazioni: famiglia, lavoro e ricerca. Bisogna studiare – ha aggiunto il ministro – fare i giusti calcoli, perchè è il politico che firma l’assegno ma se poi l’assegno è scoperto lo pagano le famiglie. Vogliamo renderlo più semplice, ma solo sul presupposto della tenuta dei conti”.
Il fisco è uno dei cinque punti programmatici che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intende porre all’approvazione parlamentare per rifondare la maggioranza di governo in settembre. Tremonti, a Rimini di passaggio fra il vertice sul lago Maggiore della Lega con il premier, e in serata un impegno alla Berghem Fest in Lombardia con i ministri leghisti, ha difatti parlato anche di federalismo fiscale specificando che “non è un salto nel buio, non è una regressione storica, è un allineamento dell’italia all’Europa. E lo stiamo facendo con grande serietà e grande fiducia”.
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