Rio de Janeiro, 3 ott. (Apcom) – Sono quasi 136 milioni i brasiliani chiamati alle urne per scegliere il successore del presidente Luiz Inacio Lula da Silva il cui “delfino”, Dilma Rousseff, sembra destinata all’elezione fin dal primo turno. Diventerebbe la prima donna a dirigere l’ottava economia mondiale. Per centrare l’obbiettivo storico, dovrà superare già questa sera la somma dei voti dei suoi avversari.
Sono pronta per essere il primo presidente del Brasile (…), il mio scopo è trasformare il Brasile in una nazione sviluppata”, ha spiegato Dilma Rousseff in occasione dell’ultimo dibattito televisivo tra candidati, trasmesso giovedì sera. Secondo gli ultimi sondaggi, la 62enne Dilma – così la chiamano i brasiliani – sarebbe eletta senza andare al ballottaggio.
Ex guerrigliera, in carcere per quasi tre anni e torturata sotto la dittatura, è su di lei che Lula ha puntato per la sua eredita.Ieri il presidente uscente ha percorso, in un clima festoso ma anche di commiato, le vie di Sao Bernardo do Campo, nella periferia di San Paolo, al fianco di Dilma. Quest’ultimo atto della campagna elettorale ha assunto i contorni della cerimonia di addio di Lula verso il suo “feudo” elettorale che ha visto l’ex operaio diventare dirigente sindacale dei metalmeccanici, in piena dittatura (1964-1985).
Est/Rcc
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