LUGANO Un anziano varesotto è rimasto stroncato da un infarto al night club mentre si trovava in compagnia di una prostituta regolare. Così in Canton Ticino torna d’attualità il progetto di istallare nei locali a luci rosse i defribillatori automatici, strumenti salvavita in caso di malori. Ma non solo. C’è anche chi ha pensato di far frequentare alle ragazze corsi di primo soccorso per apprendere manovre salvavita. Questo dopo l’ultimo caso di decesso, legato con ogni probabilità
proprio ad un arresto cardiaco. Un caso che, secondo i dati forniti dalle autorità elvetiche, si ripete purtroppo con frequenza nei night del Ticino, molto frequentati anche dai varesini.
L’ultimo episodio è successo ad un anziano della provincia di Varese mentre si trovava in compagnia di una prostituta regolare nella Residenza Gold Princess, accanto alla discoteca Iceberg, a Lugano. Dopo l’allarme, lanciato dalla stessa ragazza, in camera sono subito intervenuti i soccorsi ma tutti i tentativi di rianimare l’anziano si sono rivelati del tutto inutili, e il cliente è deceduto sul posto. E in base agli accertamenti medici, proprio a causa di un collasso cardio-circolatorio: l’anziano, insomma, non avrebbe retto all’emozione. Caso analogo a diversi altri. Non è la prima volta, infatti, che un cliente dei locali a luci rosse muore di infarto durante un rapporto sessuale con una prostituta. Ovvio così che gli ultimi episodi che si sono verificati hanno destato preoccupazione tra i sanitari della confederazione, che hanno approntato una infarinatura di pronto soccorso ad uso e consumo dei gestori e del personale di sicurezza dei locali.
b.melazzini
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