VENEGONO INFERIORE Pistola in pugno ha intimato alla sua vittima di consegnargli 5 mila euro, ma è andato tutto storto e i carabinieri lo hanno denunciato a piede libero per tentata estorsione. Questa in estrema sintesi la vicenda che ha visto coinvolti un 50enne di Venegono Superiore e un 43enne di Venegono Inferiore. Il presunto estorsore è C.G., classe 1960, già noto alle forze dell’ordine. Settimana scorsa si è recato a Venegono Inferiore, a casa della sua vittima,
F.L. (classe 1967). I due si conoscevano di vista ma non hanno alcun rapporto di amicizia. Sarà forse grazie a questa conoscienza che F.L. non è caduto nella trappola, negando la cifra richiesta nonostante si trovasse sotto la minaccia di una pistola. E i fatti confermano che la vittima non ha avuto torto: si trattava infatti di una messinscena, la pistola non era altro che un giocattolo e al rifiuto il balordo non ha reagito ma ha girato i tacchi limitandosi a pronuncuare qualche insulto. F.L. non ci ha pensato due volte e si è recato dai carabinieri della tenenza di Tradate, denunciando l’episodio. Gli uomini dell’Arma si sono recati nell’abitazione del mancato estorsore, dove hanno trovato tre pistole giocattolo. Due di queste avevano ancora il tappino rosso sulla canna, mentre la terza ne era stata privata. Per lui inevitabile la denuncia
b.melazzini
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