Pdl/ Alemanno: Congressi locali con voto iscritti, gazebo e web


Orvieto, 24 lug. (Apcom)
– “Il tesseramento potrebbe essere chiuso a novembre ed i congressi fatti a marzo, questa potrebbe essere la tempistica. Lo nostra proposta non prevede congressi di tessere, ma assemblee ponderate dove ci sia spazio per eletti, elettori e iscritti. Fare dei congressi programmatici con delle classi dirigenti nominate ormai da un anno rischia di essere insufficiente. Questo anche un modo per iniziare a superare la logica delle quote, dei congressi fatti dalla base farebbero emergere una classe dirigente totalmente nuova, non più ex An o ex Forza Italia, ma totalmente del Pdl”. Così Gianni Alemanno spiega a Orvieto la proposta di tenere nella primavera del 2011 congressi locali del Pdl.

“Sarebbe un modo di rifare o di legittimare nuovamente la classe dirigente, non è detto che debba essere per forza cambiata, chiaramente un eletto ha molta più credibilità di un nominato. Certamente le difficoltà del caos liste alle regionali derivano anche dalla necessità che il partito ha di radicarsi sul territorio, comunque non dobbiamo fare una caccia alle streghe – sostiene – il voto ponderato tra consiglieri, municipali, comunali, provinciali, iscritti e poi elettori con internet ed i gazebo. Magari potremmo fare come si fa con le primarie, versando una piccola quota e si vota su internet. Potremmo fare che il 30% del peso elettorale viene dato agli agli eletti, il 30% agli elettori e 40% agli iscritti, in maniera tale che non ci sia un logica di pacchetti di tessere, che è un vecchio modello. Ripeto, è un modo per rafforzare la leadership di Berlusconi, rompere la logica delle quote e ridimensionare le polemiche di vertice”.

Tom

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