Parigi, 26 gen. (Apcom) – Si è aperto oggi a
Villefranche-sur-Saône il processo di 60 indagati per un caso di
sofisticazione del Beaujolais avvenuto fra il 2004 e il 2006.
Circa 502 viticoltori, 4 supermercati e 4 intermediari sono stati
coinvolti nelle vendite, da parte di alcuni trasportatori, di 600
tonnellate di zucchero acquistate nei supermercati senza ricevuta
e destinate ai produttori di Beaujolais.
Dall’indagine risulta che questi hanno di fatto prodotto vino
con un tasso di zucchero al di sopra della soglia autorizzata
(200 chili di zucchero per ettaro per un massimo di 2 gradi
d’alcool in più). Il sindacato agricolo francese Fnsea così come
il presidente del consorzio Interbeaujolais, Dominique Capart,
hanno minimizzato i fatti, precisando che si tratterebbe di 30
tonnellate al massimo di zucchero e che il superamento della
soglia è di appena qualche decimo di grado. Tuttavia, il giudice
ha affermato che gli indagati hanno riconosciuto i fatti. Al
termine del processo, che si svolge fino a mercoledi, i
responsabili rischiano di fino a 37.500 euro e due anni di
carcere.
Slg
MAZ
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