Movida di Luino nel mirino Trovata barista minorenne

LUINO “Movida” notturna nel mirino dei controlli dei carabinieri del comando provinciale di Varese in collaborazione con gli ispettori del lavoro e i militari del nucleo carabinieri per la tutela del lavoro.
Il blitz in un “disco pub” di Luino è costato il deferimento in stato di libertà alla procura di Varese dei due soci titolari del locale, dove è stata trovata al lavoro una barista di diciassettenne. Ai due è stato contestato di aver adibito a lavoro notturno una minorenne, di

non aver elaborato un documento con specifica valutazione dei rischi prevista per la giovane, di non averle fornito informazioni in materia di sicurezza, di “avere ammesso al lavoro bambini e/o adolescenti in difetto del prescritto accertamento sanitario attestante l’idoneità all’attività lavorativa” e di aver illecitamente installato ed utilizzato impianto audiovisivo senza accordo sindacale o autorizzazione della direzione provinciale del lavoro.
Sempre nel corso della notte, inoltre, è stato adottato nei confronti di cinque locali di ristorazione e intrattenimento di Luino, Cuasso al Monte, Lavena Ponte Tresa e Marchirolo il  provvedimento di sospensione dell’attivita’ imprenditoriale per impiego di manodopera “in nero” ai sensi dell’ art.14 del d.lgs. 81/2008.
Complessivamente nel corso del servizio sono stati controllati 11 esercizi pubblici, individuati 21 lavoratori “in nero” di cui un minorenne, e sono state elevate sanzioni amministrative pari a 81.150 euro ed ammende pari a 41.200 euro, con recupero di contributi evasi per un valore complessivo di 13.500 euro.

s.bartolini

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