Napoli, 1 nov. (Apcom) – `No’ al passaggio degli autocompattatori carichi di rifiuti non solo a Terzigno, nell’area vesuviana, ma anche a Giugliano a nord del capoluogo campano. E se, nei pressi della discarica Sari, c’è clima di attesa per l’arrivo dei primi carichi di immondizia, per l’intera giornata di oggi si sono susseguite proteste e blocchi stradali in località Taverna del Re lungo la circonvallazione esterna e in via Santa Maria a Cubito a Giugliano. Chi manifesta vuole evitare che nel sito di stoccaggio di ecoballe vengono conferite altre 10mila tonnellate di rifiuti provenienti di Napoli e hinterland, così come disposto dal presidente della Provincia, Luigi Cesaro.
Questa mattina è stato attuato un `soft walking’ nei pressi del sito e si è registrato anche un ferito colpito al naso. Nel pomeriggio e in serata, invece, è stato attuato un blocco nei pressi di un grande centro commerciale paralizzando la carreggiata con alcune masserizie.
A Terzigno, invece, la situazione sembra sotto controllo anche se ancora non sono ricominciati i conferimenti di immondizia dei 18 comuni dell’area rossa, così come previsto dall’accordo messo a punto dalla Protezione civile e approvato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ma mai sottoscritto dai quattro sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno.
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Psc
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