Fini sul Pdl: Chi è indagato lasci gli incarichi nel Partito


Napoli, 26 lug. (Apcom)
– Presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva, ma al tempo stesso “mi chiedo se è opportuno che chi sia indagato continui ad avere incarichi politici”. Lo dice Gianfranco Fini, in collegamento telefonico con la prima convention campana di Generazione Italia, l’associazione presieduta da Italo Bocchino.

Riferendosi ai “giudizi su alcuni comportamenti emersi in questi mesi”, il Presidente della Camera spiega che devono esserci “due stelle polari. Il garantismo, per cui chi è indagato è innocente fino a prova del contrario”, ma poi la valutazione sulla “opportunità” di conservare incarichi politici per chi viene indagato.

Perchè, ragiona Fini, “legalità significa rispetto delle regole da parte di coloro che hanno maggiori responsabilità. Significa senso del dovere, cultura civica, etica di comportamenti per chi ha delle responsabilità: credo sia essenziale se vogliamo insegnare ai più giovani ad avere comportamenti analoghi. E significa rispetto della magistratura, senza prestare il fianco a polemiche che rischiano di dare del Pdl un’immagine distorta”.
Ecco perchè “occorre discutere tra di noi su come selezionare la classe dirigente. Non voglio gettare sale su ferite recenti, ma quello che è accaduto in Campania deve far riflettere. Occorre candidare coloro che hanno la qualità per onorare bene la carica”..

Fini ironizza anche sui disturbi di linea durante la conversazione: “Sulla legalità c’è qualche interferenza… lo dico scherzando”.

Rea

© riproduzione riservata