Londra, 18 set. (Apcom) – L’allarme terrorismo disturba, ma non stravolge, la visita del Papa in Gran Bretagna. Scotland Yard ha arrestato sei presunti terroristi che avrebbero progettato un attentato al Papa nel corso della sua visita a Londra. La notizia ha provocato un rafforzamento dei dispositivi di sicurezza ma non ha modificato il programma della giornata londinese di Benedetto XVI.
Cinque uomini sono stati arrestati ieri alle 5.45 del mattino. Si tratta di netturbini – rispettivamente di 26, 27, 36, 40 e 50 anni – che stavano prendendo servizio in un deposito nel quartiere di Marylebone. Si tratterebbe di uomini di origini maghrebine, probabilmente algerina, sebbene la polizia non lo abbia mai confermato. La notizia è stata diffusa attorno a mezzogiorno con un comunicato ufficiale di Scotland Yard. Gli arresti sono stati compiuti in base al Terrorism Act del 2000.
Fonti investigative citate dalla ‘Press Association’ sottolineano che l’operazione è scattata in base a una segnalazione che non poteva essere trascurata, né verificata. Sono stati perquisiti il deposito e le case dei sospettati a nord e ad est di Londra, ma non sono stati trovati oggetti sospetti.
“Siamo pienamente fiduciosi nella polizia e non è necessario cambiare il programma”, ha commentato il portavoce Vaticano, padre Federico Lombardi. “La polizia prende le misure necessarie di precauzione. La situazione non è particolarmente pericolosa”, ha detto il gersuita, citando i viaggi di Giovanni Paolo II nei Balcani: “Quando eravamo a Sarajevo era più pericolosa”. Il Papa è stato informato della notizia ed è “calmo”, ha assicurato il portavoce vaticano.
Ska
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