CASTELLANZA Una permuta tra il Comune di Castellanza e quello di Busto Arsizio. Il primo trasferirà la proprietà di alcune aree limitrofe allo stadio Speroni al secondo ricevendo in cambio alcuni spazi intorno all’ex Mostra del Tessile.
Questa è la strada, ma proprio ieri l’ad di Agesp Servizi Paola Reguzzoni – impegnata nei lavori allo Speroni – esprimeva la preoccupazione di fronte al ritardo di segnali da parte di Castellanza. Che potrebbe incidere sul lifting allo stadio,
vista l’imminente riapertura di stagione.
«Da mesi – afferma l’assessore al territorio di Castellanza Vittorio Caldiroli – stiamo cercando di definire una delibera sulla permuta. I tempi si sono un po’ allungati rispetto a quanto previsto, ma l’operazione non è in discussione, bisogna solo formalizzare l’accordo. Busto e Castellanza stanno cercando la corretta definizione di quest’ultimo. Se ancora non è stato fatto – precisa l’assessore – non è per intenti dilatori, ma per questioni burocratiche». Lo stadio Speroni sorge infatti al confine tra le due città e i lavori per la messa in sicurezza della struttura dipendono anche dalle aree oggetto della permuta. Lo scambio di proprietà viene effettuato allo scopo di ottenere un duplice vantaggio. «Le aree intorno allo stadio da calcio – dichiara Caldiroli – saranno utilizzate per far confluire meglio i tifosi all’interno della struttura, con la suddivisione tra i supporter della Pro Patria e quelli della squadra ospite. Le aree intorno all’ex Mostra del Tessile serviranno invece per creare un collegamento tra via Azimonti, quella su cui si affaccia l’Isis Facchinetti, e viale Piemonte. L’obiettivo – sottolinea – è quello di migliorare la viabilità della zona». «Ciascuna giunta, di Castellanza e di Busto Arsizio, – dice Caldiroli – dovrà deliberare l’autorizzazione dello scambio delle aree. Proprio nei giorni scorsi ho parlato con un amministratore di Busto e abbiamo ravvisato l’impossibilità di arrivare ad una definizione prima delle vacanze. Dopo le ferie dovrebbe arrivare la decisione».
Mariagiulia Porrello
m.lualdi
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