Gerusalemme, 28 lug. (Apcom) – Le condizioni poste dal presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen per rilanciare negoziati diretti con Israele sono “impossibili” da accettare: lo ha affermato oggi il vice premier dello Stato ebraico, Sylvan Shalom. “I palestinesi pongono tre condizioni impossibili: che i negoziati riprendano dal punto in cui erano giunte alla fine del 2008, quando Ehud Olmert era primo ministro; che si basino su un ritiro totale israeliano (da Cisgiordania e Gerusalemme Est, ndr); che il congelamento della politica coloniale israeliana resti tale”, ha affermato Shalom alla radio pubblica.
Lunedì scorso il presidente palestinese si era detto pronto ad avviare negoziati diretti con Israele nel momento in cui tutte queste condizioni sarebbero state soddisfatte.
Il 18 luglio, il segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa, aveva insistito sulla necessità di garanzie scritte per i palestinesi, prima dell’inizio di eventuali negoziati di pace diretti.
(fonte afp)
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