Washington, 29 mag. (Apcom) – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha accolto con soddisfazione l’accordo raggiunto al termine della Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare, definito “equilibrato e realista”.
Tuttavia, la casa Bianca sottolinea anche il proprio “forte” disaccordo con il fatto che Israele sia l’unico Paese menzionato nella sezione dedicata alla denuclearizzazione del Medio Oriente.
Nel documento finale di 28 pagine infatti le cinque potenze nucleari riconosciute (Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Francia e Cina) si impegnano ad accelerare la riduzione degli arsenali, a diminuire l’importanza strategica delle armi nucleari e a presentare un rapporto sui progressi di tali iniziative nel 2014. Inoltre, viene indetta per il 2012 una Conferenza Internazionale “per la denuclearizzazione del Medio Oriente” e l’eliminazione dalla regione di altre armi di distruzione di massa.
Tuttavia, fonti della Casa Bianca hanno reso noto che – pur approvando l’ipotesi di una Conferenza internazionale – questa si svolgerà solamente “se le necessarie condizioni saranno soddisfatte”: ovvero, se Israele accetterà di parteciparvi.
Lo Stato ebraico non ha mai confermato né smentito di possedere un deterrente nucleare ma l’Agenzia Internazionale per l’Energia atomica (Aiea) ha sempre affermato di volersi comportare sulla base dell’effettiva esistenza delle testate atomiche israeliane (almeno un centinaio, secondo gli esperti).
Mgi
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