Parigi, 27 mar. (Apcom) – Si chiude il lungo processo all’indipendentista corso Yves Colonna, accusato di aver ucciso nel 1998 il prefetto della Corsica, Claude Erignac: i nove magistrati della speciale Corte d’Assise che si occupa dei casi di terrorismo lo hanno condannato all’ergastolo. Colonna, che ha definito il processo “una farsa”, si è sempre dichiarato innocente e non era presente in aula alla lettura della sentenza.
Secondo l’accusa Colonna avrebbe fatto parte del commando che nella notte fra il 5 al 6 settembre del 1997 avrebbe attaccato un commissariato di Pietrosella e il 6 febbraio avrebbe assassinato ad Ajaccio Erignac: i giudici hanno concesso quanto richiesto dalla Procura, ovvero l’ergastolo con una pena carceraria minima di 22 anni nel corso dei quali non sarà possibile presentare alcuna domanda di libertà condizionata o di altra mitigazione della pena. Per i giudici dell’accusa, Colonna – i cui legali hanno già annunciato il ricorso in Cassazione – sarebbe infatti stato l’esecutore materiale dell’omicidio: Erignac venne colpito da tre pallottole alla testa mentre si recava ad un concerto.
Il tribunale di primo grado aveva condannato Colonna – arrestato già nel 1999, fuggito dal carcere, e catturato nel 2003 dopo quattro anni di latitanza – all’ergastolo senza tuttavia concedere i 22 anni di reclusione minima, la stessa pena inflitta a Alain Ferrandi e Pierre Alessandri, due dei sei membri del commando rei confessi e condannati sei anni fa in un altro processo.
L’omicidio Erignac suscitò grande scalpore in quanto si trattò dell’assassinio politico più grave mai avvenuto in Corsica: da allora – e dopo la condanna nel 2002 a tre anni del successore di Erignac, Bernard Bonnet, colpevole di aver organizzato l’incendio di alcuni chioschi estivi cercando di far ricadere la colpa sugli indipendentisti – sull’isola non si sono registrati episodi di violenza gravi.
(con fonte Afp)
Mgi
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