Ginevra, 4 nov. (Ap) – La giustizia elvetica, chiamata a dirimere la vertenza tra Boris Becker e il pastore che lo sposò nel giugno 2009 nell’esclusiva località svizzera di Saint-Moritz, ha deciso che l’ex campione di tennis dovrà versare 1.988 franchi svizzeri (1.450 euro) al sacerdote.
Mettendo fine a un complicato procedimento, il tribunale cantonale amministrativo dei Grigioni (est della Svizzera), ha ordinato al giocatore di versare al pastore l’importo che aveva reclamato come onorario lo scorso 12 luglio 2010, ossia 1.988 franchi (tasse incluse). Becker dovrà inoltre accollarsi le spese legali, pari a 2.257 franchi.
La controversia risale al 2009 dopo una discussione tra Boris Becker ed il suo pastore sull’importo che il religioso reclamava per officiare la cerimonia. Il tribunale ha spiegato che il pastore aveva inizialmente chiesto 9.600 franchi all’ex campione tedesco di tennis, che si era rifiutato di pagare questa somma, assicurando che il pastore gli aveva fatto una stima iniziale compresa tra i 1.750 e i 2.100 franchi. Nella loro decisione finale, i giudici hanno anche tenuto conto del fatto che Becker aveva “commercializzato il suo matrimonio sui media”.
Il tre volte vincitore di Wimbledon si è sposato in seconde nozze con l’olandese Sharlely Kerssenberg, alla presenza di 200 invitati e con un rigido cordone di sicurezza. La cerimonia era stata trasmessa dall’emittente televisiva privata tedesca Rtl, a cui Becker aveva ceduto in esclusiva i diritti.
Fco
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