In Sicilia giunta di ‘tecnici’. Lombardo: Non è un ribaltone


Palermo, 21 set. (Apcom)
– “Questo bipolarismo invocato come quinta essenza del bene, presidio ineludibile per la stabilità, rende instabile anche il governo nazionale”. Così il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, uscendo dalla sede dell’assemblea regionale, dopo aver presentato i nomi della nuova giunta di governo. “Il bipolarismo – ha aggiunto Lombardo – ha fatto cadere un governo in due anni e poi ai fini pratici registriamo che il nostro paese non riesce a fare passi avanti”.

Rispondendo a chi lo accusa di essere stato un ribaltonista, Lombardo ha risposto: “A proposito del ribaltone ho detto che se Fini esprime il suo dissenso a Roma, quello è ribaltone, se qua un terzo di maggioranza ostacola la riforma sanitaria, quella dei rifiuti, la si può definire coerenza? E’ coerenza l’aggressione al presidente della Regione e al suo programma? Io dico – ha aggiunto – che adesso andremo avanti con un governo di tecnici”.

Alla domanda se questa nuova formazione di governo possa essere intesa come un messaggio al premier Silvio Berlusconi, Lombardo ha risposto: “Questo è un messaggio ai siciliani, se ho da parlare con Berlusconi parlo con lui. Nel mio discorso in aula mi sono riferito ad alcune formazioni politiche ma di fatto ho parlato a tutta l’assemblea, sono pronto al contributo di chiunque. Su questo e altri punti sono pronto – ha concluso il presidente della Regione – a cambiare idea se mi si convince che ho torto. Certo non cambio idea su temi come sanità e su rifiuti neanche se c’è una maggioranza diversa”.

Xpa/Sar-Pol

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