Scontri a Gerusalemme Est, ombre su sforzi pace in medioriente


Gerusalemme, 22 set. (Apcom)
– Torna la calma sulla Spianata delle Moschee, la polizia israeliana si è ritirata dopo l’irruzione del pomeriggio. Ma questa giornata di scontri e sassaiole, seguite all’uccisione di un palestinese da parte di un agente israeliano, getta nuove ombre sugli sforzi di pace appena riavviati.

Almeno una ventina di persone, fra cui dieci israeliani, sono rimasti feriti negli scontri vicino a quello che per gli ebrei è il Monte del Tempio, a Gerusalemme Est, dove la polizia israeliana ha fatto irruzione per impedire nuovi lanci di pietre da parte dei palestinesi contro gli ebrei al Muro del Pianto. Otto palestinesi sono stati arrestati, riferisce la radio militare. La protesta palestinese è iniziata durante i funerali di un uomo di 35 anni, Sami Sirhan, ucciso dai proiettili di una guardia di sicurezza israeliana.

Il Quartetto per il Medio oriente (Usa, Russia, Onu e Ue) ha esortato Israele a prorogare la moratoria sulla costruzione degli insediamenti in Cisgiordania, che scade alla fine del mese. Il governo di Benjamin Netanyahu è contrario e vorrebbe una ripresa almeno limitata della colonizzazione. Per Abu Mazen, presidente dell’Autorità palestinese, i negoziati si interromperanno se gli insediamenti dei coloni saranno riavviati.

Fcs

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