Catanzaro, 28 mar. (Apcom) – Calabria ‘terra di fuoco’. Tre omicidi in poco meno di sei ore oggi nella regione: ad Acri la scorsa notte, dopo una lite per futili motivi, un 25enne del luogo Fabrizio Greco, è stato picchiato e cosparso di benzina da due suoi amici, che poi gli hanno dato fuoco, bruciandolo vivo. Uno dei due amici, però, è rimasto ustionato alle braccia e per questo motivo ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del 118, che hanno lanciato l’allarme. I due presunti autori del violente gesto sono stati, entrambi, arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza.
A Catanzaro è stato ritrovato cadavere un rappresentante all’interno della sua autovettura, data alle fiamme. Il corpo dell’uomo, Domenico Donato di 55 anni, è stato trovato, dopo una segnalazione anonima, all’interno del parco botanico di Catanzaro Siano dove di solito si appartano le coppiette. Non è escluso che l’omicidio sia maturato per una questione passionale, ma gli inquirenti della squadra mobile di Catanzaro diretti da Francesco Ratta stanno lavorando a 360 gradi per chiudere il cerchio delle ipotesi.
A Reggio Calabria, invece, erano da poco trascorse le 8 di questa mattina quando Luciano Criseo, noto ristoratore di Brancaleone, è stato raggiunto appena uscito dalla sua abitazione da quattro colpi di pistola calibro 380 automatico: colpito alla testa, è morto sul colpo. Le indagini coordinate dai carabinieri del gruppo di Locri sono a tutto campo. Dulcis in fundo, a Vibo Valentia un uomo ha tentato di uccidere a colpi d’ascia il suocero per motivi di interesse, mentre a Crotone una anziana donna è stata ritrovata cadavere all’interno della sua abitazione: anche in questo caso, si indaga a 360 gradi.
fmc/Apa
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