Azzate, nel mirino dei ladri anche i computer della scuola

AZZATE Sono entrati nella notte nelle scuole «Leonardo Da Vinci» di Azzate fuggendo con i computer degli impiegati. Dei ladri si sono perse le tracce ma i carabinieri stanno indagando cercando di risalire all’identità dei responsabili dei quali al momento non si sa nulla. Non ci sarebbero, infatti, testimonianze oculari dell’accaduto. Resta il fatto che qualcuno è penetrato nella struttura scolastica di via Colli, a due passi dal centro del paese portandosi via alcuni computer. Computer non molto moderni e dal basso valore commerciale,

ma comunque ancora molto utili per gli impiegati della scuola. Dopotutto si trattava di strumenti di lavoro che qualcuno ha pensato bene di rubare facendo un danno alla scuola. «L’idea – spiega il sindaco di Azzate, Gianni Dell’Acqua – è quella di aumentare la sicurezza dell’istituto scolastico installando nel più breve tempo possibile sia l’antifurto sia le telecamere. E’ nostra intenzione intervenire tentando di evitare che episodi di questo genere, per quanto è possibile, possano ripetersi ancora».
Molto presto quindi, a protezione della scuola, potrebbe arrivare anche l’occhio di una telecamera. «E’ un aspetto che stiamo valutando – sottolinea il primo cittadino – vediamo quel che si potrà fare ma sicuramente qualcosa la faremo». Secondo una prima quanto sommaria ricostruzione dei fatti i ladri sono entrati nella struttura scolastica attraverso una finestra. A questo punto, in pochi attimi, si sono diretti verso gli uffici amministrativi e di segreteria a caccia di oggetti minimamente preziosi. «Secondo me, ed è un pensiero personale, – dice Dell’Acqua – si tratta di qualche ragazzo, probabilmente persone che sapevano già cosa puntare, a mio avviso si sono mosse a colpo sicuro. Certamente non si tratta di professionisti – aggiunge il primo cittadino – anche perché in una scuola cosa mai si potrà rubare di così prezioso? I computer erano ormai obsoleti, quelli che hanno rubato non credo avessero un grande valore commerciale. Ho dei dubbi poi sul fatto che possano essere rimessi sul mercato perché difficilmente qualcuno li ricomprerebbe. Di sicuro è un fatto fastidioso sia per il danno arrecato alla struttura sia perché a essere stata colpita è una scuola». I ladri, forse più di una persona, si sono mossi rapidamente all’interno della struttura a caccia di computer. Così, dopo averne asportato qualcuno, gli intrusi sono fuggiti abbandonando la scuola di via Colli. «Non penso valessero più di un migliaio di euro – conclude il sindaco di Azzate – e credo proprio che una persona minimamente ragionevole non avrebbe perso tutto quel tempo per rubare quei computer». I ladri informatici dopodiché con la refurtiva tra le mani hanno poi fatto perdere le proprie tracce.

b.melazzini

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