Rifiuti/ Forse oggi in Consiglio ministri: no a seconda discarica


Napoli, 5 nov. (Apcom)
– Non è nell’ordine del giorno, ma potrebbe arrivare oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri la modifica della legge 123 del 2008 varata in seguito all’emergenza rifiuti in Campania di due anni fa. Cioè, la modifica della legge che prevedeva l’apertura di una seconda discarica a Terzigno. Il consiglio dei ministri dovrà poi rendere effettivo lo stop a tempo indeterminato delle discariche di cava Vitiello a Terzigno e Valle della Masseria a Serre.

L’intesa che ha portato a questa decisione è arrivata durante l’ultima riunione che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha svolto in Prefettura a Napoli lo scorso 29 ottobre. Durante un incontro con i sindaci dei Comuni del Vesuviano il premier aveva assicurato una “modifica legislativa” dell’attuale normativa.

E’ probabile che in cdm sia discusso anche il piano, elaborato lo scorso 23 ottobre, sullo smaltimento dei rifiuti. Sul terreno la situazione è tutt’altro che risolta A Napoli restano 1.700 tonnellate di rifiuti non raccolti, nonostante nel corso della notte e della mattinata siano state prelevate 1.600 tonnellate di immondizia che giacevano in strada. Di queste circa 650 sono state smaltite nella discarica di Chiaiano, 800 a Taverna del Re a Giugliano, e 150 nello Stir di Tufino. A rendere noti questi dati è stato ieri l’assessore all’Igiene del Comune di Napoli Paolo Giacomelli, secondo cui “il vero problema è che manca un piano strutturale per la gestione dei rifiuti per una provincia, come quella partenopea, che quotidianamente produce 3.200 tonnellate di rifiuti indifferenziati”.

PscAqu

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